A cura di: Jennifer Reigns Giordano - Pubblicato il: 2011-02-22 17:50:15 - © All rights reserved
La AITW - Associazione Italiana Tifosi Wrestling è lieta di proporvi questa intervista concessa, in esclusiva per i nostri lettori, dal wrestler italiano Red Scorpion.

SCHEDA TECNICA
Red Scorpion (vero nome Fabio) è un wrestler italiano nato a Palermo il 14/09/1990. Debutta nel wrestling professionistico in Italia, a Toscanella di Dozza (BO), il 29/04/2007, nell'evento TCW - Total Combat Wrestling "Senza esclusione di colpi", vincendo in un single match contro Crazy Tiger. Red Scorpion è un free agent e la sua theme è "Who's your daddy" di Lordi.
E' stato allenato da Fenriz Hellstorm ed ha partecipato a vari stage con Axel Fury, Dusty Wolfe e Ultimo Chingòn. Nel suo palmares vanta due vittorie del titolo di TCW Tag Team Champion.
L'atleta, alto 1.75m per 88 Kg, predilige uno stile di lotta Technical/Flyer; ha combattuto in TCW, WWP, 2PW, RWA e UIW. Le sue finisher sono la Scorpion Submition e il Super Helbow Smash.
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INTERVISTA
Pietro De Franches: Benvenuti a tutti ad una nuova puntata di "Over The Top Rope" la rubrica/talk che ci permette di conoscere meglio i protagonisti del wrestling. L'ospite della puntata di oggi è il wrestler italiano, Red Scorpion! Ciao Red Scorpion, grazie per aver accettato l'invito e benvenuto a nome mio e di tutti i fan AITW a questo numero di "Over the top Rope"!
Red Scorpion: Grazie per la calorosa accoglienza. E' un piacere per me partecipare a questa intervista e ne approfitto per salutare tutti i fan che ci seguono e voi dell'AITW per l'ottimo lavoro che state svolgendo.
Pietro De Franches: Grazie Scorpion! Il wrestling per alcuni è uno sport, per altri uno spettacolo: cosa rappresenta il wrestling, invece, per Red Scorpion?
Red Scorpion: Per Red Scorpion il wrestling è la perfetta fusione tra lo sport e lo spettacolo, nonchè la più grande delle sue passioni, un modo per sfogarsi, per esprimersi e per sentirsi vivo.
Pietro De Franches: Questo è un vero e proprio spot! Molti atleti confidano di avere un rito scaramantico prima di ogni match: tu ne hai qualcuno in particolare?
Red Scorpion: Sicuramente, il "rito" più importante che mi contraddistingue è quello di pitturarmi il volto prima di ogni incontro; non ho mai usato lo stesso face painting e dal giorno del mio debutto ad oggi ne ho cambiati veramente tanti. Solitamente poi, dopo essermi dipinto il volto, avvolgo un asciugamano caldo intorno al collo e inizio a passeggiare per il backstage aspettando il momento del mio ingresso sul ring.
Pietro De Franches: In effetti, nelle diverse occasioni in cui ti ho visto, mi ero accorto dei diversi painting. Nell'ultimo house show UIW ti ho visto impegnato contro JT9 in un match che mi è davvero piaciuto per via delle mosse molto spettacolari. Hai portato a casa una vittoria che fa sempre bene: ma è stata una mia impressione o l'avversario è stato davvero ostico?
Red Scorpion: Sicuramente non hai avuto un'impressione sbagliata e devo ammettere che il match che ho disputato contro JT9 in UIW è stato molto provante, ma alla fine ho dimostrato comunque la mia superiorità. Io e JT9 ci siamo affrontati moltissime volte e con il tempo abbiamo imparato a respingere l'uno le mosse dell'altro, rendendo così sempre più ostici e avvincenti i nostri incontri.
Pietro De Franches: Quali difficoltà hai incontrato nel tuo approccio alla disciplina e chi è la persona che più ti ha aiutato nella tua carriera?
Red Scorpion: La difficoltà più grossa che ho avuto quando ho iniziato questa disciplina è stata sicuramente quella fisica. Il Pro Wrestling è uno sport dominato da giganti e per quelli piccoli o di dimensioni normali è molto difficile farsi sentire. Ma non mi sono perso d'animo e mi sono allenato molto per ottenere una struttura fisica solida e uno stile di combattimento capace di abbattere anche un gigante. Non ho avuto una persona precisa che mi ha aiutato nel wrestling anche perchè quella che ritenevo un amico, nonchè un punto di riferimento, è quella che mi ha lasciato le cicatrici più grandi. Sarebbe comunque ingiusto non menzionare nessuno e ne approfitto ora per ringraziare i ragazzi con cui mi alleno e Riccardo Blo, ex arbitro dell'NWE, che ho conosciuto al primo show della WWP e che da allora mi sostiene e mi aiuta per far si che la mia performance sul ring sia sempre migliore.
Pietro De Franches: Oltre ad essere un grande wrestler sappiamo che sei un ottimo trainer: quali sono le maggiori soddisfazioni che hai nell'allenare i ragazzi e quali i maggiori problemi?
Red Scorpion: Non mi considero un Trainer perchè ho ancora tantissima strada da fare e moltissime cose da imparare. Con il tempo e molta fatica sono riuscito ad attrezzare uno spazio mio per potermi allenare e do la possibilità a chi vuole di affiancarmi negli allenamenti. La soddisfazione più grande è quella di vedere dei ragazzi volenterosi venire da lontano pur di fare wrestling, mentre l'aspetto più difficoltoso è sicuramente quello di trovarsi di fronte a mentalità infantili che concepiscono loro stessi come l'esatta copia dei grandi lottatori americani.
Pietro De Franches: Di sicuro la modestia è una delle tue doti migliori. Hai combattuto in varie federazioni italiane: quali sono le differenze che hai riscontrato e soprattutto chi ti ha maggiormente colpito?
Red Scorpion: Devo essere onesto: ci sono tante realtà italiane e tutte molto diverse, ma aldilà delle differenze mi colpisce una caratteristica che tutte hanno in comune, cioè la volontà di persistere, imporsi e far vedere all'Italia che non esiste solo il calcio!
Pietro De Franches: Vanti una esperienza in Austria: l'approccio, l'organizzazione e tutto il resto sono differenti da quanto hai visto in Italia o no? E se si, in cosa?
Red Scorpion: Si, verso la fine del 2009 mi sono esibito in WSA, una famosa federazione austriaca nel quale mi trovai molto bene. Onestamente tra quella federazione e una qualsiasi italiana nel quale mi sono esibito non ci sono differenze abissali; ho comunque apprezzato l'ottima organizzazione e gestione dell'evento e la naturale capacità degli organizzatori di mantenere i lottatori costantemente informati.
Pietro De Franches: La UIW sta facendo un house show al mese dove spesso ti vediamo partecipare; pensi che sia una mossa giusta quella attuata dalla UIW e perchè?
Red Scorpion: Secondo me la mossa che sta attuando la UIW è giustissima: tutto ciò da continuità e permette a molti lottatori di salire sul ring regolarmente.
Pietro De Franches: Cosa pensi del wrestling targato PG? Considera che quando vengo ai vari show live vedo molti ragazzi e soprattutto bambini entusiasti di assistere allo splendido spettacolo.
Red Scorpion: Ti rispondo in questo modo, Pietro: i detrattori del wrestling continueranno a dire che non è educativo, pertanto tentare di rendere questo prodotto un qualcosa di più idoneo alle famiglie mi sembra una cattiva idea anche perchè da quello che vedo molti fan ne sono rimasti indispettiti.
Pietro De Franches: Descrivici il momento più bello e il momento più brutto della tua carriera.
Red Scorpion: Uno dei momenti più belli della mia carriera è sicuramente quello legato al mio primo match quindi al mio debutto. Ho avuto la fortuna di iniziare questa avventura proprio nel paese in cui vivo, esibendomi davanti a tante persone che conoscevano me e la mia passione; è stata un'esperienza davvero emozionante. Per il momento più brutto invece non ho bisogno di guardare nel passato perchè l'avvenimento in questione è accaduto pochi mesi fa, ma non ho voglia di parlarne.
Pietro De Franches: Di certo l'emozione dell'esordio sarà stata tanta, ma l'hai sconfitta alla grande, direi! Come nasce Red Scorpion?
Red Scorpion: Bella domanda, Pietro! Sicuramente molti indizi possiamo trovarli dal nome, che tradotto dall'inglese sarebbe "Scorpione Rosso". Lo scorpione è l'animale che più mi rappresenta, considerando che molti dei colpi che infliggo ai miei avversari ricordano quelli che lo scorpione infligge alle sue prede, mentre un altro elemento che ci accomuna sono le "dimensioni", perchè nonostante lo scorpione non sia particolarmente grosso chiunque non negherebbe mai la sua pericolosità. Il rosso invece è il mio colore preferito nonchè quello del sangue, della passione e del pericolo. Ed è da qui che nasce il personaggio di "Red Scorpion"!
Pietro De Franches: C'è un titolo particolare a cui ambisci in questo periodo?
Red Scorpion: Visto il mio recente debutto alla UIW, federazione molto ricca di titoli, mi vedo particolarmente attratto dal titolo dei pesi leggeri e da quelli di coppia, categoria che in passato mi portò fortuna. Questo è un modo come un altro che ho per far sapere ai detentori del titolo che c'è un nuovo pericolo in circolazione con cui prima o poi dovranno confrontarsi!
Pietro De Franches: Con questa risposta ti sei sicuramente fatto diversi nemici!!! In questi ultimi tempi sei decisamente impegnato nei vari show, cosa che ci fa molto piacere e che vedo come positiva. Più in generale, cosa pensi dell'attuale momento che il wrestling vive in italia?
Red Scorpion: L'Italia in questo momento sta vivendo un periodo di crisi e di conseguenza anche il wrestling; da quando poi hanno smesso di trasmetterlo alle masse tramite la TV in chiaro questo fantastico sport-spettacolo ha perso gran parte della sua visibilità ed è probabilmente a causa di questi due fattori che fatica a rimettersi in carreggiata. Non è un bel momento, ma non ci arrendiamo; grazie alla passione riusciamo a continuare e a godere di ogni piccolo traguardo.
Pietro De Franches: Secondo te quanto è importante l'apporto dei fans in un match?
Red Scorpion: E' una componente fondamentale! Persino io che solitamente non godo dei favori del pubblico vengo rigenerato di nuova forza quando una valanga di fischi e di "buuuu" mi piovono addosso: tutto questo mi esalta e mi rende ancora più aggressivo sul ring. Voglio dirti una cosa, Pietro: se praticassimo questa disciplina solo per noi stessi, potremmo essere anche bravissimi ma non degni di essere considerati intrattenitori. Tutto ciò che noi facciamo è pensato per i fans, indirettamente sono loro i veri protagonisti nonchè giudici, giuria e giustizieri delle nostre performances.
Pietro De Franches: Quale credi sia stato il più grosso errore del wrestling italiano e quale la più grande occasione sprecata?
Red Scorpion: Uno dei più grandi errori del wrestling italiano è stato quello di permettere a degli incompetenti di rappresentarci gettando ancor più nel ridicolo una fantastica disciplina già spesso bersagliata da critiche negative. Parlando invece di occasioni sprecate mi viene in mente poca roba, le occasioni che sono arrivate sono sempre state spremute fino al midollo.
Pietro De Franches: Ma adesso voglio metterti in difficoltà: escluso te, chi potrebbe rappresentare il wrestling italiano? E chi indicheresti come più talentuoso giovane emergente e perchè?
Red Scorpion: Ci hai provato a mettermi in difficoltà, Pietro, ma proprio su questo argomento ho le idee ben chiare! Ci sono lottatori che già rappresentano degnamente il wrestling italiano come Axel Fury, Red Devil, King Danza e Kaio (tanto per citare alcuni nomi). Per quanto riguarda un giovane promettente, non vorrei sbilanciami più di tanto, ma sono rimasto particolarmente colpito da due figure che da poco calcano i ring italiani, Vito Rea e Olympus Man.
Pietro De Franches: La AITW annovera tra i suoi iscritti persone di ogni età, ma il nostro impegno maggiore è rivolto ai più giovani, per offrirgli l'opportunità di conoscere il wrestling e di appassionarsi, come spettatori e chissà, un domani, come protagonisti. Che messaggio vorresti rivolgere a tutti loro?
Red Scorpion: Il wrestling è un bellissimo sport-spettacolo e come me, che da piccolo me ne sono innamorato, altri se ne innamoreranno ad un punto tale che un giorno vorranno tentare questa strada. Per coloro che decidessero di farlo consiglio di rivolgersi a persone idonee che lavorano in strutture qualificate. Il wrestling è bello ma non è un gioco, la salute prima di tutto!
Pietro De Franches: Mi associo anch'io al consiglio di Red Scorpion: "Don't Try This!". Volendo invertire le parti, se dovessi farmi tu una domanda cosa mi chiederesti?
Red Scorpion: Sicuramente ti chiederei cosa ne pensi TU del prodotto che attualmente viene presentato in Italia evidenziandone aspetti positivi e negativi!
Pietro De Franches: Questa si che è una domanda: non è che adesso tenti di rubarmi il posto? Scherzi a parte, posso dirti che ho avuto modo di vedere diversi show live di varie federazioni e al momento non ho avuto delusioni. Vi ammiro perchè molti di voi effettuate spostamenti impressionanti solo per esibirvi e in alcuni casi ho visto gli stessi atleti adoperarsi per il montaggio e smontaggio ring. Un aspetto negativo è forse la poca collaborazione tra le varie federazioni che sicuramente, a mio avviso, potrebbe fare solo del bene all'intero movimento, ma questo è il punto di vista di un semplice fan che magari può anche essere sbagliato!
Pietro De Franches: E a questo punto permettimi di chiederti se hai mai visitato il sito AITW Original? Cosa pensi della nostra associazione, cosa non ti piace e cosa invece ti ha colpito di più? e soprattutto che suggerimento ci daresti?
Red Scorpion: Ho visitato il sito dell'AITW e mi è piaciuto molto, come mi piace molto l'idea della parola "associazione", che a mio avviso coinvolge e unisce tutti gli appassionati di questa disciplina. Sono molto contento del sempre maggior numero di fan iscritti nelle vostre pagine e del grande spazio che dedicate al wrestling italiano e a chi lo rappresenta. Un solo consiglio, continuate così!
Pietro De Franches: Grazie per le belle parole che ci stimolano a fare sempre meglio. Ma adesso i lettori sono tutti tuoi, in questo "ring virtuale": cosa vuoi dirgli?
Red Scorpion: Mah più che dirgli qualcosa vorrei infierire su ognuno di loro per poi chiuderli con un conteggio di 3! Scherzi a parte voglio ringraziare tutti i fan che ci seguono perchè il loro sostegno è veramente importante per noi, il calore che ci dimostrano è uno dei principali motivi che ci spinge a salire sul ring. Grazie!
Pietro De Franches: Per un momento ho temuto un attacco!!! Bene e con quest'ultima domanda siamo arrivati alla conclusione di questa interessante ed emozionante intervista. Grazie Red Scorpion a nome mio, del Direttivo AITW e di tutti i fan della AITW, per la tua disponibilità e appuntamento con tutti voi con il prossimo numero di Over The Top Rope!!!
Red Scorpion: Grazie a te Pietro e a tutta l'AITW per l'interesse dimostrato nei miei confronti. Un saluto da Red Scorpion!
BBCode: copia e incolla sul tuo forum!!!
<font color="#ff0000"><b>Red Scorpion</b></font><br /><table width="100%"><tr><td><span class="color"><p>La AITW - Associazione Italiana Tifosi Wrestling è lieta di proporvi questa intervista concessa, in esclusiva per i nostri lettori, dal wrestler italiano Red Scorpion.</p><p><img src="http://www.vwegame.com/aitw/blog/images/over_the_top/redscorpion_big.jpg"><br><b>SCHEDA TECNICA</b><br>Red Scorpion (vero nome Fabio) è un wrestler italiano nato a Palermo il 14/09/1990. Debutta nel wrestling professionistico in Italia, a Toscanella di Dozza (BO), il 29/04/2007, nell'evento TCW - Total Combat Wrestling "Senza esclusione di colpi", vincendo in un single match contro Crazy Tiger. Red Scorpion è un free agent e la sua theme è "Who's your daddy" di Lordi.</p><p>E' stato allenato da Fenriz Hellstorm ed ha partecipato a vari stage con Axel Fury, Dusty Wolfe e Ultimo Chingòn. Nel suo palmares vanta due vittorie del titolo di TCW Tag Team Champion.</p><p>L'atleta, alto 1.75m per 88 Kg, predilige uno stile di lotta Technical/Flyer; ha combattuto in TCW, WWP, 2PW, RWA e UIW. Le sue finisher sono la Scorpion Submition e il Super Helbow Smash.</p><p><a target="_blank" class="hotlink" href="http://redscorpionwrestling.weebly.com/index.html">Sito web</a><br><a target="_blank" class="hotlink" href="http://www.facebook.com/pages/Red-Scorpion-fan-Page/252452852200">Fans page</a></p><p><b>INTERVISTA</b><br><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: Benvenuti a tutti ad una nuova puntata di "Over The Top Rope" la rubrica/talk che ci permette di conoscere meglio i protagonisti del wrestling. L'ospite della puntata di oggi è il wrestler italiano, Red Scorpion! Ciao Red Scorpion, grazie per aver accettato l'invito e benvenuto a nome mio e di tutti i fan AITW a questo numero di "Over the top Rope"!<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: Grazie per la calorosa accoglienza. E' un piacere per me partecipare a questa intervista e ne approfitto per salutare tutti i fan che ci seguono e voi dell'AITW per l'ottimo lavoro che state svolgendo.</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: Grazie Scorpion! Il wrestling per alcuni è uno sport, per altri uno spettacolo: cosa rappresenta il wrestling, invece, per Red Scorpion?<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: Per Red Scorpion il wrestling è la perfetta fusione tra lo sport e lo spettacolo, nonchè la più grande delle sue passioni, un modo per sfogarsi, per esprimersi e per sentirsi vivo.</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: Questo è un vero e proprio spot! Molti atleti confidano di avere un rito scaramantico prima di ogni match: tu ne hai qualcuno in particolare?<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: Sicuramente, il "rito" più importante che mi contraddistingue è quello di pitturarmi il volto prima di ogni incontro; non ho mai usato lo stesso face painting e dal giorno del mio debutto ad oggi ne ho cambiati veramente tanti. Solitamente poi, dopo essermi dipinto il volto, avvolgo un asciugamano caldo intorno al collo e inizio a passeggiare per il backstage aspettando il momento del mio ingresso sul ring.</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: In effetti, nelle diverse occasioni in cui ti ho visto, mi ero accorto dei diversi painting. Nell'ultimo house show UIW ti ho visto impegnato contro JT9 in un match che mi è davvero piaciuto per via delle mosse molto spettacolari. Hai portato a casa una vittoria che fa sempre bene: ma è stata una mia impressione o l'avversario è stato davvero ostico?<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: Sicuramente non hai avuto un'impressione sbagliata e devo ammettere che il match che ho disputato contro JT9 in UIW è stato molto provante, ma alla fine ho dimostrato comunque la mia superiorità. Io e JT9 ci siamo affrontati moltissime volte e con il tempo abbiamo imparato a respingere l'uno le mosse dell'altro, rendendo così sempre più ostici e avvincenti i nostri incontri.</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: Quali difficoltà hai incontrato nel tuo approccio alla disciplina e chi è la persona che più ti ha aiutato nella tua carriera?<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: La difficoltà più grossa che ho avuto quando ho iniziato questa disciplina è stata sicuramente quella fisica. Il Pro Wrestling è uno sport dominato da giganti e per quelli piccoli o di dimensioni normali è molto difficile farsi sentire. Ma non mi sono perso d'animo e mi sono allenato molto per ottenere una struttura fisica solida e uno stile di combattimento capace di abbattere anche un gigante. Non ho avuto una persona precisa che mi ha aiutato nel wrestling anche perchè quella che ritenevo un amico, nonchè un punto di riferimento, è quella che mi ha lasciato le cicatrici più grandi. Sarebbe comunque ingiusto non menzionare nessuno e ne approfitto ora per ringraziare i ragazzi con cui mi alleno e Riccardo Blo, ex arbitro dell'NWE, che ho conosciuto al primo show della WWP e che da allora mi sostiene e mi aiuta per far si che la mia performance sul ring sia sempre migliore.</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: Oltre ad essere un grande wrestler sappiamo che sei un ottimo trainer: quali sono le maggiori soddisfazioni che hai nell'allenare i ragazzi e quali i maggiori problemi?<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: Non mi considero un Trainer perchè ho ancora tantissima strada da fare e moltissime cose da imparare. Con il tempo e molta fatica sono riuscito ad attrezzare uno spazio mio per potermi allenare e do la possibilità a chi vuole di affiancarmi negli allenamenti. La soddisfazione più grande è quella di vedere dei ragazzi volenterosi venire da lontano pur di fare wrestling, mentre l'aspetto più difficoltoso è sicuramente quello di trovarsi di fronte a mentalità infantili che concepiscono loro stessi come l'esatta copia dei grandi lottatori americani.</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: Di sicuro la modestia è una delle tue doti migliori. Hai combattuto in varie federazioni italiane: quali sono le differenze che hai riscontrato e soprattutto chi ti ha maggiormente colpito?<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: Devo essere onesto: ci sono tante realtà italiane e tutte molto diverse, ma aldilà delle differenze mi colpisce una caratteristica che tutte hanno in comune, cioè la volontà di persistere, imporsi e far vedere all'Italia che non esiste solo il calcio!</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: Vanti una esperienza in Austria: l'approccio, l'organizzazione e tutto il resto sono differenti da quanto hai visto in Italia o no? E se si, in cosa?<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: Si, verso la fine del 2009 mi sono esibito in WSA, una famosa federazione austriaca nel quale mi trovai molto bene. Onestamente tra quella federazione e una qualsiasi italiana nel quale mi sono esibito non ci sono differenze abissali; ho comunque apprezzato l'ottima organizzazione e gestione dell'evento e la naturale capacità degli organizzatori di mantenere i lottatori costantemente informati.</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: La UIW sta facendo un house show al mese dove spesso ti vediamo partecipare; pensi che sia una mossa giusta quella attuata dalla UIW e perchè?<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: Secondo me la mossa che sta attuando la UIW è giustissima: tutto ciò da continuità e permette a molti lottatori di salire sul ring regolarmente.</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: Cosa pensi del wrestling targato PG? Considera che quando vengo ai vari show live vedo molti ragazzi e soprattutto bambini entusiasti di assistere allo splendido spettacolo.<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: Ti rispondo in questo modo, Pietro: i detrattori del wrestling continueranno a dire che non è educativo, pertanto tentare di rendere questo prodotto un qualcosa di più idoneo alle famiglie mi sembra una cattiva idea anche perchè da quello che vedo molti fan ne sono rimasti indispettiti.</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: Descrivici il momento più bello e il momento più brutto della tua carriera.<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: Uno dei momenti più belli della mia carriera è sicuramente quello legato al mio primo match quindi al mio debutto. Ho avuto la fortuna di iniziare questa avventura proprio nel paese in cui vivo, esibendomi davanti a tante persone che conoscevano me e la mia passione; è stata un'esperienza davvero emozionante. Per il momento più brutto invece non ho bisogno di guardare nel passato perchè l'avvenimento in questione è accaduto pochi mesi fa, ma non ho voglia di parlarne.</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: Di certo l'emozione dell'esordio sarà stata tanta, ma l'hai sconfitta alla grande, direi! Come nasce Red Scorpion?<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: Bella domanda, Pietro! Sicuramente molti indizi possiamo trovarli dal nome, che tradotto dall'inglese sarebbe "Scorpione Rosso". Lo scorpione è l'animale che più mi rappresenta, considerando che molti dei colpi che infliggo ai miei avversari ricordano quelli che lo scorpione infligge alle sue prede, mentre un altro elemento che ci accomuna sono le "dimensioni", perchè nonostante lo scorpione non sia particolarmente grosso chiunque non negherebbe mai la sua pericolosità. Il rosso invece è il mio colore preferito nonchè quello del sangue, della passione e del pericolo. Ed è da qui che nasce il personaggio di "Red Scorpion"!</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: C'è un titolo particolare a cui ambisci in questo periodo?<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: Visto il mio recente debutto alla UIW, federazione molto ricca di titoli, mi vedo particolarmente attratto dal titolo dei pesi leggeri e da quelli di coppia, categoria che in passato mi portò fortuna. Questo è un modo come un altro che ho per far sapere ai detentori del titolo che c'è un nuovo pericolo in circolazione con cui prima o poi dovranno confrontarsi!</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: Con questa risposta ti sei sicuramente fatto diversi nemici!!! In questi ultimi tempi sei decisamente impegnato nei vari show, cosa che ci fa molto piacere e che vedo come positiva. Più in generale, cosa pensi dell'attuale momento che il wrestling vive in italia?<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: L'Italia in questo momento sta vivendo un periodo di crisi e di conseguenza anche il wrestling; da quando poi hanno smesso di trasmetterlo alle masse tramite la TV in chiaro questo fantastico sport-spettacolo ha perso gran parte della sua visibilità ed è probabilmente a causa di questi due fattori che fatica a rimettersi in carreggiata. Non è un bel momento, ma non ci arrendiamo; grazie alla passione riusciamo a continuare e a godere di ogni piccolo traguardo.</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: Secondo te quanto è importante l'apporto dei fans in un match?<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: E' una componente fondamentale! Persino io che solitamente non godo dei favori del pubblico vengo rigenerato di nuova forza quando una valanga di fischi e di "buuuu" mi piovono addosso: tutto questo mi esalta e mi rende ancora più aggressivo sul ring. Voglio dirti una cosa, Pietro: se praticassimo questa disciplina solo per noi stessi, potremmo essere anche bravissimi ma non degni di essere considerati intrattenitori. Tutto ciò che noi facciamo è pensato per i fans, indirettamente sono loro i veri protagonisti nonchè giudici, giuria e giustizieri delle nostre performances.</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: Quale credi sia stato il più grosso errore del wrestling italiano e quale la più grande occasione sprecata?<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: Uno dei più grandi errori del wrestling italiano è stato quello di permettere a degli incompetenti di rappresentarci gettando ancor più nel ridicolo una fantastica disciplina già spesso bersagliata da critiche negative. Parlando invece di occasioni sprecate mi viene in mente poca roba, le occasioni che sono arrivate sono sempre state spremute fino al midollo.</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: Ma adesso voglio metterti in difficoltà: escluso te, chi potrebbe rappresentare il wrestling italiano? E chi indicheresti come più talentuoso giovane emergente e perchè?<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: Ci hai provato a mettermi in difficoltà, Pietro, ma proprio su questo argomento ho le idee ben chiare! Ci sono lottatori che già rappresentano degnamente il wrestling italiano come Axel Fury, Red Devil, King Danza e Kaio (tanto per citare alcuni nomi). Per quanto riguarda un giovane promettente, non vorrei sbilanciami più di tanto, ma sono rimasto particolarmente colpito da due figure che da poco calcano i ring italiani, Vito Rea e Olympus Man.</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: La AITW annovera tra i suoi iscritti persone di ogni età, ma il nostro impegno maggiore è rivolto ai più giovani, per offrirgli l'opportunità di conoscere il wrestling e di appassionarsi, come spettatori e chissà, un domani, come protagonisti. Che messaggio vorresti rivolgere a tutti loro?<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: Il wrestling è un bellissimo sport-spettacolo e come me, che da piccolo me ne sono innamorato, altri se ne innamoreranno ad un punto tale che un giorno vorranno tentare questa strada. Per coloro che decidessero di farlo consiglio di rivolgersi a persone idonee che lavorano in strutture qualificate. Il wrestling è bello ma non è un gioco, la salute prima di tutto!</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: Mi associo anch'io al consiglio di Red Scorpion: "Don't Try This!". Volendo invertire le parti, se dovessi farmi tu una domanda cosa mi chiederesti?<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: Sicuramente ti chiederei cosa ne pensi TU del prodotto che attualmente viene presentato in Italia evidenziandone aspetti positivi e negativi!<br><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: Questa si che è una domanda: non è che adesso tenti di rubarmi il posto? Scherzi a parte, posso dirti che ho avuto modo di vedere diversi show live di varie federazioni e al momento non ho avuto delusioni. Vi ammiro perchè molti di voi effettuate spostamenti impressionanti solo per esibirvi e in alcuni casi ho visto gli stessi atleti adoperarsi per il montaggio e smontaggio ring. Un aspetto negativo è forse la poca collaborazione tra le varie federazioni che sicuramente, a mio avviso, potrebbe fare solo del bene all'intero movimento, ma questo è il punto di vista di un semplice fan che magari può anche essere sbagliato!</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: E a questo punto permettimi di chiederti se hai mai visitato il sito AITW Original? Cosa pensi della nostra associazione, cosa non ti piace e cosa invece ti ha colpito di più? e soprattutto che suggerimento ci daresti?<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: Ho visitato il sito dell'AITW e mi è piaciuto molto, come mi piace molto l'idea della parola "associazione", che a mio avviso coinvolge e unisce tutti gli appassionati di questa disciplina. Sono molto contento del sempre maggior numero di fan iscritti nelle vostre pagine e del grande spazio che dedicate al wrestling italiano e a chi lo rappresenta. Un solo consiglio, continuate così!</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: Grazie per le belle parole che ci stimolano a fare sempre meglio. Ma adesso i lettori sono tutti tuoi, in questo "ring virtuale": cosa vuoi dirgli?<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: Mah più che dirgli qualcosa vorrei infierire su ognuno di loro per poi chiuderli con un conteggio di 3! Scherzi a parte voglio ringraziare tutti i fan che ci seguono perchè il loro sostegno è veramente importante per noi, il calore che ci dimostrano è uno dei principali motivi che ci spinge a salire sul ring. Grazie!</p><p><b><font class="player1">Pietro De Franches</font></b>: Per un momento ho temuto un attacco!!! Bene e con quest'ultima domanda siamo arrivati alla conclusione di questa interessante ed emozionante intervista. Grazie Red Scorpion a nome mio, del Direttivo AITW e di tutti i fan della AITW, per la tua disponibilità e appuntamento con tutti voi con il prossimo numero di Over The Top Rope!!!<br><b><font class="player2">Red Scorpion</font></b>: Grazie a te Pietro e a tutta l'AITW per l'interesse dimostrato nei miei confronti. Un saluto da Red Scorpion!</p></span></td></tr></table>
<i>Fonti: <a href="https://www.wrestling.cafe/content-3686/red-scorpion/"><font style="font-style: italic; font-weight:bold; color: #108510">wrestling.cafe</font></a></i>