La WWE e gli infortuni: guai a chi parla di sfortuna!
John Cena, Seth Rollins, Randy Orton, Daniel Bryan: queste le vittime piu' illustri degli infortuni avvenuti nell'ultimo anno in WWE. Ma e' davvero solo un caso?
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ArticoliPubblicato il: 2016-01-07 14:20:00
Nella notte tra il 6 e il 7 Gennaio è arrivata l'ennesima tegola per la WWE: John Cena ha subito un grave infortunio alla spalla e sarà costretto a saltare non solo la prossima Wrestlemania, ma buona parte del 2016. John Cena si aggiunge così al lunghissimo elenco di WWE Superstars infortunate. Talmente lungo che ormai sarebbe ipocrita prendersela con la sfortuna. Ci sono dei colpevoli, e non è nemmeno tanto difficile trovarli.
Innanzitutto facciamo un riepilogo di quanto accaduto nel 2015. L'annata era già iniziata malissimo a causa dell'infortunio al braccio di Sheamus, costretto a saltare l'intera Road To Wrestlemania. Proprio dopo Wrestlemania arriva la prima ondata di infortuni: Daniel Bryan subisce una gravissima commozione cerebrale e ancora oggi c'è il rischio che l'American Dragon non possa più tornare a combattere; segue l'incidente terribile di Tyson Kidd, che a Giugno si lesiona il midollo spinale durante un incontro: secondo i medici soltanto il 5% delle persone sopravvive a un colpo del genere; sempre in quel periodo si infortunano in rapida successione i due talenti di NXT Sami Zayn e Hideo itami, entrambi alla spalla; all'inizio dell'Estate tocca a Rusev, che pur continuando ad apparire negli show per proseguire la faida con Ziggler e Lana, rimane quasi 2 mesi fermo per una frattura al piede. Lo segue a ruota Erick Rowan, che si strappa il bicipite: 4 mesi fuori; gli infortuni non risparmiano neanche le divas, con Lana che a Settembre si frattura il polso. Proprio a Settembre inizia il calvario di Randy Orton, che prima subisce un leggero infortunio che lo fa stare fermo un paio di settimane, quindi poco dopo il suo ritorno sul ring l'infortunio alla spalla si aggrava a tal punto da costringerlo a saltare la prossima Wrestlemania. Ad Hell in a Cell si infortuna anche Sting, che a causa di alcuni problemi al collo, sarà costretto con ogni probabilità a terminare la carriera; a Novembre arriva l'ennesima ondata: prima Seth Rollins (rottura del legamento crociato, del legamento collaterale e del menisco), poi Cesaro (ancora un infortunio alla spalla) e infine Nikki Bella (ernia alla spina dorsale). L'ultima vittima del 2015 è stata Sin Cara, che ha subito una lussazione alla spalla. E adesso e toccato anche all'uomo simbolo della WWE, John Cena.
E' chiaro che in uno "sport" del genere gli infortuni ci sono sempre stati e ci saranno ancora in futuro, non solo in WWE ma nelle federazioni di wrestling di tutto il mondo. Tuttavia è anche vero che un elenco così enorme non può essere frutto della casualità o della sfortuna. Il colpevole c'è ed è evidente: il fittissimo calendario che la WWE impone ai suoi atleti. Pur di guadagnare qualche migliaio di dollari in più, la WWE organizza un'infinità di house show, e per non rischiare di perdere spettatori, costringe i suoi wrestlers a dare il massimo anche in match di poca importanza, che non saranno mai trasmessi in TV nè tantomeno saranno influenti per le storyline. Facciamo un esempio: sapete quanti incontri ha combattuto Seth Rollins nel 2015, prima che la gamba cedesse? 176 match!!! Una enormità, parliamo di una media di un match ogni 1,74 giorni! E il dato diventa ancora più impressionante se pensiamo che di questi 176 match, ben 90 sono stati combattuti in house show! A questo punto uno potrebbe pensare: "Rollins è stato WWE Champion per 6 mesi, è normale che abbia un calendario così pesante". E invece no, perchè sotto questo punto di vista, la WWE non risparmia nessuno, dal primo dei main eventers all'ultimo dei jobber. Prendiamo 4 atleti WWE a caso: Roman Reigns ha combattuto 213 incontri (103 house show), Cesaro 185 incontri (102 house show), Ryback 174 incontri (91 house show), Bo Dallas 159 incontri (107 house show).
E' un dato di fatto che un qualsiasi wrestler WWE combatte il doppio e in alcuni casi addirittura il triplo di quanto combatte un qualsiasi wrestler delle indies o delle major giapponesi o messicane, e un calendario del genere non può far altro che logorare pesantemente il fisico degli atleti. Guardando il video dell'infortunio di Rollins, avvenuto in un incontro contro Kane a Dublino, si capisce chiaramente che nè Rollins nè Kane hanno commesso particolari errori. L'atterraggio di Rollins era perfetto, e allora perchè la sua gamba non ha retto? Proprio perchè era già stata indebolita dal grande sforzo fatto da Rollins per tutto il 2015. A questo si aggiunge la clamorosa imprudenza della WWE stessa che, non appena John Cena è tornato a disposizione dopo il periodo di riposo di 2 mesi, lo ha fatto combattere per 5 volte in 5 giorni, dal 26 al 30 Dicembre!
Per cui è arrivato il momento di smettere di dare tutta la colpa alla sfortuna o di creare scuse poco convincenti, accusando alcuni wrestlers di essere troppo fragili fisicamente, esattamente come è successo con Daniel Bryan. Se la WWE tiene davvero alla salute dei suoi atleti (e ai suoi soldi, visto che i buyrates di Wrestlemania caleranno sicuramente a causa delle assenze di Cena, Rollins e Orton) deve pesantemente diminuire il numero di house show, e deve farlo immediatamente!
A cura di: Marco Longo - © All rights reserved