WWE: Ritorno al passato? No grazie!
L'Attitude Era e i suoi perche'
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ArticoliPubblicato il: 2016-01-03 18:20:00
Seguo il wrestling ormai da quasi 30 anni, con alti e bassi, tipici del periodo in cui iniziai a seguirlo. Nel lontanissimo 1986 reperire un qualsiasi programma che proponesse questa disciplina era quasi impossibile. Ma qualche temerario fortunatamente ci fu.
E fu grazie a questi pazzi che mi innamorai della disciplina. Dapprima fu il Catch giapponese ad attirare la mia attenzione. Gente come Antonio Inoki, Giant Baba, Tiger Mask, lottatori conosciuti grazie al cartone animato "L'uomo tigre" e che potevo ammirare sulla tv, in carne ed ossa, mi incollavano alla tv.
Poi pian piano prese piede anche in Italia una federazione americana, la WWF. Nelle sue fila militavano personaggi di varia natura: Hulk Hogan, Ric Flair, Koko B. Ware e il suo papagallo, Jake "The Snake" Roberts e il suo serpente, Ultimate Warrior, "Macho Man" Randy Savage con Miss Elizabeth, Greg "The Hammer" Valentine, Jimmy "The Mouth of the South" Hart, Bret Hart e Jim "The Envil" Neidhart, British Bulldog e potrei continuare all'infinito, catturavano l'attenzione e la voglia di novità del sottoscritto, allora appena 13enne. Mi appassionavo a seguirli, il tutto scandito dalla voce del mitico Dan Petterson. E da quel momento capii che il wrestling sarebbe stato per me un buon passatempo.
Purtroppo però la scarsa considerazione che in Italia avevamo della disciplina fece si che le trasmissioni si interrompessero, verso il 1988 credo. Quindi ci fu un periodo buio. Fino al 1994/95 mi pare. In Italia arrivò nuovamente il wrestling, ma questa volta non la WWF, ma la sua principale concorrente, la WCW. Fu un'esperienza fugace, durò pocho tempo, ma servì a risvegliare il mio interesse. I vari Goldberg, Hogan, Nash/Diesel, Macho Man, Ultimate Warrior mi incollarono nuovamente alla tv. Ma anche in questo caso la delusione era dietro l'angolo. Con la stessa rapidità in cui furono diffusi gli show, con un ritardo assurdo di quasi un mese sulla programmazione americana ma che ai tempi ignoravamo succedesse, le trasmissini furono interrotte! Ma fortunatamente qualcuno iniziò a diffondere la WWF, nuovamente! E lo fece quando la WWF era in quella che molti definiscono la migliore di tutti i tempi: l'Attitude Era!
Durante questo periodo la WWF/E mise in scena delle cose assolutamente straordinarie, come alcuni dei match migliori di tutti i tempi. Match come quelli che videro opposti gente come HBK a Bret Hart, Stone Cold Steve Austin e Mankind o lo stesso Bret Hart, i match di Undertaker, la nascita di futuri Hall Of Famer come Triple H o The Rock, Edge e Christian, i Dudley's Boyz, Chris Jericho che iniziava a calcare le platee di un certo livello, Kane, i Nwe Age Outlaw e la DX. Tutto questo rese la Attitude Era un fenomeno di livello planetario.
Ma come spesso accade, anche nelle cose migliori qualcosa si guasta e di conseguenza il meccanismo si inceppò. Di fianco alle cose straordinarie, iniziarono a moltiplicarsi le cose più bizzarre, trash o di cattivo gusto. Divas trattate come delle donne di facili costumi, diritti degli afro-americani infilati su per il deretano dal heel di turno, siparietti da filmino hard di serie D, trovate che definire stravaganti è come dire che Moira Orfei era il ritrotto della sobrietà e del glamour.
Perchè questo era la Attitude era: esagerazione nel bene e nel male di quello che la società di allora aveva da offrire. La WWF/E era lo specchio ingrandente della società americana. Eravamo nel periodo delle esagerazioni: auto gigantesche che consumavano e inquinavano come una portaerei in piena accelerazione, linguaggio scurrile, siparietti davvero al limite del HardCore, totale mancanza del comune senso del pudore e sopratutto totale assenza di controllo da parte di tutte quelle associazioni che dovevano vigilare sul prodotto che veniva trasmesso.
Ed è questo che differenzia l'attuale WWE da quella della Attitude era. Nel corso degli ultimi anni la società americana è profondamente cambiata, si è evoluta e certi tipi di prodotti non sono ormai trasmissibili e ammessi. Esistono negli USA delle Associazioni di Genitori che hanno un potere politico impressionante. Sono talmente potenti che possono far crollare imperi di livello mondiale nel giro di pochi mesi! La stessa WWE ha avuto notevolissimi problemi con queste Associazioni che la hanno costretta a modificare notevolmente e profondamente il proprio prodotto. Oggi proporre ad esempio un segmento con Edge che si prepara a consumare una notte hot con Lita in abiti succinti è impossibile da vedere. E questo perchè le Associazioni nate a tutela dei diritti delle donne e dei minori muoverebbero guerra alla WWE! Oppure i tanto invocati match col sangue che scorreva a fiumi non li vedremmo più, specie in show come RAW o SD. Potrebbe capitare nei PPV, visto che in quel caso gli show sono a pagamento e quindi soggetti a un controllo diverso e un poco più permissivo. Oggi la WWE è un'azienda conosciuta a livello mondiale, ha sostenitori sparsi in tutti e 5 i continenti, ha alle sue dipendenze atleti di ogni parte del globo e di conseguenza deve cercare di promuovere un prodotto che sia "digeribile" a tutti e in tutti i paesi.
Ed è per tutta questa serie di fattori che la tanto acclamata, ma allo stesso tempo poco conosciuta da molti attuali tifosi, Attitude Era non sarà mai e poi mai riproposta dalla WWE. Ormai il mercato è cambiato e non saranno le lagne di 4 nostalgici a far cambiare la situazione. D'altronde il mercato si è espresso in maniera netta e ha detto che i migliori acquirenti del merchandise della WWE siano i bambini e i ragazzi dai 6 ai 14 anni. Bambini e ragazzi che vanno a vedere gli show in compagnia dei genitori e che vogliono la t-shirt del loro wrestler preferito, facendo spendere al papà o alla mamma quei soldi che fanno andare avanti la WWE.
Con un prodotto adatto al 90% delle persone inoltre, anche tutte le società di pubblicità hanno interesse a vendere gli spazi che la WWE mette loro a disposizione, proponendo contratti di svariati Milioni di dollari all'anno per poter vedere una propria pubblicità in onda in uno degli show più visti al mondo!
In conclusione posso dire che personalmente ho adorato l'Attitude Era, nel bene e nel male, ma che, come ha fatto la WWE, ho voltato pagina e mi godo l'attuale WWE. Che ha qualche, grosso, problema, ma che comunque riesce ad intrattenermi sempre! E quando voglio godermi qualche match vecchio stile, mi è sufficente mettere un DVD del mio mito Stone Cold!!!!
A cura di: Luca Manai - © All rights reserved